Replay – Una vita senza fine di Ken Grimwood

2464503Un libro bizzarro e multiforme. Con questa copertina è stato venduto come libro di fantascienza o simili, con una copertina ed un titolo diversi, invece è stato proposto come una sorta di romanzo rosa, con coro di buuuu incorporato.

Il racconto infatti si apre sulla morte del protagonista.

Il che potrebbe – ne converrete – portare al più breve romanzo della storia, se non fosse che, pur morendo a tutti gli effetti (infarto e rivisitazione di tutta una vita in un istante inclusi), un momento dopo si sveglia nella propria cameretta al college, trasportato indietro nel tempo di trent’anni, ma con tutti i ricordi della propria vita intatti.

Si ritrova quindi a dover ricominciare ad andare a lezione di materie nelle quali si è già laureato, ritorna agli appuntamenti a cui è già andato trenta anni prima con la morosa dell’epoca, eccetera. Ben presto si rende conto di come possa sfruttare le conoscenze acquisite nell’esistenza precedente non solo a livello personale, ma soprattutto quelle su eventi pubblici (andamento della borsa, risultati sportivi…) per migliorare la propria vita, fare soldi, ottenere ciò che vuole… finché non muore di nuovo e si risveglia di nuovo.

E – attenzione – non è nemmeno il solo a cui succeda.

Romanzo che parte bene, ma poi si dilunga un filo troppo e si perde un po’ nel finale, che non mantiene del tutto ciò che ha promesso all’inizio.

Tutto sommato però merita senz’altro una lettura. Tre palle e mezzo su cinque.

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