Mi trovavo ad una serata di scambi di libri, di quelle dove tu arrivi portandotene uno appresso, con la responsabilità e l’emozione di presentarlo agli altri per farli innamorare della storia, del protagonista, della copertina o in generale di tutto quello che ti ha portato a scegliere quel particolare libro tra tutti gli altri. O meglio tu arrivi con queste emozioni perché sei una persona che adora i libri e adora condividere le cose belle, mente c’è chi semplicemente si rompe di stare a casa, o l’ha invitato una bella fregna o non ha voglia di cucinare e gli hanno detto “vieni che c’è da bere e da mangiare”.
Non mi ricordo cosa avessi portato io, ma mi ricordo bene di quando un tipo annoiato si alza e dice “questo l’ho comprato nella libreria qui sotto dieci minuti fa perché non mi ero portato dietro niente, me lo ha consigliato la libraia e niente, è la storia di due che si scambiano”. A me sono cadute anche le palle che non ho e devo averlo guardato malissimo, mentre in faccia mi si stampava un “ma porcoggiuda cosa ti costava leggere due pagine due, o *almeno* la quarta di copertina!”.
Non vi sorprenderà sapere che dopo qualche sguardo imbarazzato il libro è stato rimesso sul tavolo ed è rimasto appoggiato lì. Ci sono poche cose più tristi di una storia che nessuno vuole leggere.
Per fortuna anche la libraia era presente quella sera (se volete andarla a trovare, la trovate alla Libreria Il mio libro, in via Sannio a Milano) e approfittando del marasma post serata, tutti affastellati attorno al tavolo di vini e salumi, le ho chiesto “ma senti questo libro merita o no?”.
Lei si è illuminata e mi ha raccontato in tre parole l’inizio di questa storia, e due minuti dopo mi aveva già convinta ad adottare questo libro orfano.
La storia si apre su un ragazzo che si sveglia nudo in un parco, in Spagna, a centinaia di chilometri da casa. L’ultima cosa che ricorda è di essere salito in macchina dopo aver salutato moglie e figlia. Non sa cosa sia successo, non sa perché e tutte le persone della sua vita che cerca di contattare sembrano non ricordare nulla della sua esistenza, mentre un’altra persona pare aver misteriosamente preso il suo posto.
Scorrevole, belli i personaggi, appena un filo macchinoso (e forse superfluo) lo spiegone verso la fine, ma il finale fa il botto e ti lascia lì secco a rimuginare. Quattro palle meritatissime.
Lo potete acquistare qui.