Harry Potter e la maledizione dell’erede di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne

harry-potter-8-351x540Chi lo avrebbe mai detto: persino la Rowling evidentemente ha dei mutui con tassi da strozzino da pagare.

Ci provo fortissimo: mi autoconvinco che il testo scarno sia da addebitare al fatto che dichiaratamente non è un romanzo, ma un testo teatrale. Mi ricordo incessantemente che praticamente non l’ha scritto lei, ma ne ha fatto una supervisione (credo da bendata, ubriaca e mentre le scappava la pipì). Mi dico che per forza suona strano, visto che non fa parte del ciclo elaborato all’inizio e poi sviluppato negli anni, ma è una sorta di appendice nel corpus narrativo di Harry Potter (una escrescenza, in realtà, che assomiglia alle verruche delle streghe Disneyane, a dirla tutta). Ci provo, ci riprovo, ogni tanto mi dico “dai, dai dai!” ma gnente, non gliela fa manco a cannonate.

Raga, fa cagarone.

“L’ottavo Harry Potter” sta beatissima fava. Quello che fanno a Silente verso la fine è da denuncia per vilipendio allo Stato.

Una palla su cinque.

Lo potete acquistare qui.

Harry Potter di J.K. Rowling

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Si fa prima a gestirli tutti insieme.

Nasce come letteratura per ragazzi, ma lungo i sette libri (che seguono la crescita, anno per anno, di un gruppo di ragazzi) cresce anche il livello della narrazione e l’approfondimento della trama (oltre al numero di pagine dei volumi).

Li incontriamo undicenni, e li vediamo affrontare i mostri e le paure che segnano l’adolescenza di ciascuno. Non parlo tanto degli avversari, dei terribili maghi crudeli, dei troll e di tutte le altre creature che Harry e i suoi amici incontrano: quelli sono solo la veste che l’immaginazione della Rowling ha dato loro. Parlo delle vere paure di ciascuno a quell’età: quella di non sapere da dove veniamo, di non sapere ancora cosa fare da grandi, di non saper riconoscere le persone valide dalle altre, la paura di perdere gli amici, di non riuscire ad esprimere i propri sentimenti. La sensazione di essere soli, troppo soli ad affrontare la vastità del mondo, così minaccioso, armati solo delle proprie capacità, un po’ di fortuna e dell’aiuto delle persone che ci vogliono bene.

Non è nella capacità di raccontare la magia, la vera forza di questi libri, ma nell’aver saputo raccontare la fragilità dell’essere umano e il piccolo tesoro che ciascuno di noi custodisce dentro di sé e non sa se mai riuscirà a farlo emergere.

Se è vero che per certi versi l’adolescenza non finisce mai, allora questi libri non smetteranno mai di essere perfetti da leggere.

Per farla breve, se non avete letto la serie di Harry Potter secondo me vi state perdendo qualcosa di molto bello, poi fate voi. Cinque palle su cinque.

Li potete acquistare qui:

Harry Potter e la pietra filosofale: 1

Harry Potter e la camera dei segreti: 2

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: 3

Harry Potter e il calice di fuoco: 4

Harry Potter e l’Ordine della Fenice: 5

Harry Potter e il Principe Mezzosangue: 6

Harry Potter e i doni della morte: 7

Sennò – se volete fare prima – potete prenderli tutti insieme Harry Potter: La Saga Completa