Morte di un uomo felice di Giorgio Fontana

4094-3Porcammerdaquantebello. No ma ragazzi: bellissimo. Nel senso. Bellissimo. Leggetelo (non so se vi ho già detto che è bellissimo).

E’ la storia di un giudice negli anni del terrorismo a Milano. Un uomo retto e giusto. Un uomo che non si accontenta di applicare la legge o di aggirarla (come tanti facevano e fanno), ma cerca di fare il proprio lavoro secondo giustizia, una giustizia però non astratta: lo regge la tensione continua ad intravedere l’umanità dietro alle scelte di ciascuno, anche le più sbagliate, anche le più dolorose.

Alle spalle ha una storia familiare di quelle che segnano (il padre partigiano ammazzato quando lui è piccolissimo, la madre costretta a allevare da sola i figli). Una moglie e due figli con cui non sa o non vuole comunicare, troppo preso da questa realtà che lo circonda e gli satura mente e cuore. Una galleria di immagini scritte e descritte perfettamente, uno dei personaggi meglio strutturati che abbia letto da un sacco di tempo. Giacomo Colnaghi vi entrerà nel cuore. Brava Sellerio, i tuoi librini blu colgono sempre nel segno.

Cinque palle su cinque, ma se fosse un hotel sarebbe un cinque stelle lusso.

Lo potete acquistare qui.