Cime tempestose di Emily Brontë

bronte_cimetemp_copL’avevo letto al liceo, sull’onda dell’entusiasmo di un mio amico fighissimo che se ne era detto completamente conquistato e mi era sembrato un po’ meh. L’ho riletto a vent’anni di distanza e l’ho trovato un po’ meh.

Per carità, i personaggi, la storia. Però Jane Austen sta a milioni di chilometri di distanza: nei suoi romanzi succedono molto più cose nell’apparente immobilità di un salotto che in duecento pagine di tempeste notturne sulle colline battute dal vento della Brontë. E poi no, un romanzo pieno di personaggi che passano tutto il tempo a farsi del male reciprocamente con leggerezza, come reazione alle ferite subite da altri che hanno agito con leggerezza. Roba da sfoderare la mazza chiodata e darla secca in fronte a tutti per farli svegliare.

No, niente, manco il finalone rose e fiori redime il tutto. Due palle su cinque perchè comunque è un classicone, è scritto bene eccetera, però no. Per me è un no.

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