Taor delle caverne di Laura Guidi

51pK8Nyn2UL._SX324_BO1,204,203,200_La letteratura per ragazzi sa essere meravigliosa anche quando la rileggi da grande. Questo libro in particolare l’ho sempre amato, anzi credo sia uno dei primi libri che ricordo di aver adorato e che fanno parte della mia formazione.

Taor è un ragazzino preistorico, che diventa cacciatore (cioè adulto) prima del tempo giusto, perché il cibo scarseggia e troppi cacciatori sono morti. Poi il cibo scarseggia così tanto che la tribù deve migrare, ed è fatica, freddo, fame, ma anche scoperta di territori nuovi, gente diversa, usanze differenti.

Un libro sui timori, sul coraggio e sulle scoperte, che sono cose dei grandi almeno quanto dei piccoli.

Credo sia ampiamente fuori catalogo, quindi o lo trovate usato, o in biblioteca!

Quattro palle su cinque.

I Malavoglia di Giovanni Verga

download (2)Nella vita se sei un Malavoglia lo sai.

A questo libro qui che gli vuoi dire?

Al massimo gli puoi chiedere scusa perché lo impongono a scuola come se fosse brutto, come se leggerlo fosse un obbligo e non un bisogno.

Gli puoi chiedere scusa per tutte le ricerche su Google “I malavoglia riassunto”, e vaglielo a spiegare – a quelli che cercano – che non è quello che gli succede, è come gli succede. È la lentezza della discesa, è la bastonata ogni volta che qualcuno rialza la testa, è l’onda che ti può sommergere in ogni momento e infatti lo fa, e lo fa di nuovo, e ancora, e non c’è lieto fine, ma solo risacca stanca.

I Malavoglia io me li tengo come un parente, perché quando hai passato la tempesta i tuoi fratelli li riconosci.

Cinque palle su cinque e se non lo avete letto a scuola o se non ve lo ricordate o se è rimasto nella libreria dei vostri, a casa, lo potete acquistare qui.

Cacciatori nel buio di Lawrence Osborne

download (1)L’ho preso perché mi piaceva la copertina e così imparo a fare gli acquisti impulsivi senza prima controllare le rece su Goodreads.

In realtà non è nemmeno poi così male, ma è ambientato in Cambogia, che è un luogo per cui (almeno in questo momento) provo scarso interesse, così come in generale tutta quella zona del mondo.

Il protagonista arriva per una vacanza e poi decide per circostanze fortuite di fermarsi per un po’, sfuggendo alla vita mediocre che conduce in Occidente dove nessuno lo aspetta davvero.

Stiamo intorno alle tre palle su cinque, forse qualcosa meno. Per appassionati viaggiatori in estremo oriente può risultare più stimolante.

Lo potete acquistare qui.

L’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio

9007459Un libro semplice ma potente.

Qualche scena di genio assoluto anche se non è un libro perfetto: intanto è troppo breve, ed è come se mancasse di approfondimento, e poi ho trovato che la scrittura sia un po’ “leggera”. Per certi versi avrei voluto mescolarlo con L’arte della gioia e ridividerli per farne due volumi eccezionali.

Quattro palle su cinque, nel complesso, più scarse che abbondanti.

Lo potete acquistare qui.

La ragazza con la Leica di Helena Janeczek

downloadNon mi ha fatto impazzire. Bello il racconto (romanzato) della vita di Gerda Taro, amante del famoso Robert Capa, anche se nel libro ti dice che non era il suo vero nome (quello di lei, ma nemmeno quello di lui, e lui in particolare – finché c’è stata Gerda accanto – era il nome con cui uscivano foto scattate da lui, ma anche da lei, quindi per certi versi “Robert Capa” è anche Gerda Taro. Roba da chiodi).

Gerda è giovane, scopa a giro, fotografa, soffre il freddo e mangia quando può, si arrangia e fotografa, si innamora e corre in Spagna a fotografare la guerra e a morine.

Allora perché non un sì pieno? Perché mi ha lungamente annoiata, e la noia non la perdono a nessuno, nemmeno a chi vince il Premio Strega nell’anno di Resto qui.

Tre palle su cinque.

Lo potete acquistare qui.

Patria di Fernando Aramburu

downloadLo cercavo perché consigliato da una amica, sono incappata in un altro volume dallo stesso titolo, e poi ho finalmente letto quello giusto.

Ambientato nei paesi baschi al tempo delle rivendicazioni indipendentiste, si concentra sulle vite di due famiglie nate e cresciute una accanto all’altra, con i normali rapporti di intreccio date dal vivere ad un passo l’una dall’altra in un piccolo paese di provincia (i padri dopo il lavoro si trovano all’osteria, le mogli fanno la spesa insieme, i figli prima giocano e poi nasce qualche simpatia speciale) fino al momento in cui tutto si spezza per a creare un legame diverso: un attentato dell’ETA colpisce a morte uno dei due capofamiglia e ad ammazzarlo è stato il figlio dell’altro.

Un libro corale, anche se qualche personaggio spicca sugli altri, perché la sensazione che resta a fine lettura è quella che si sia raccontata una storia che si allarga come i cerchi nell’acqua dopo che hai gettato un sasso: le singole persone, la loro famiglia, i legami tra vicini, le dinamiche del paese, le esigenze della comunità Basca, la posizione dello Stato.

Un libro bellissimo, anche se non perfetto. Onestamente credo vada proprio letto: è un passaggio importantissimo della storia europea, a mio parere almeno in Italia poco noto, per cultura personale e anche per seguire come la forza delle idee (anche delle idee più giuste e potenti) possa portare a azioni profondamente sbagliate e ingiuste. Mai come in questo periodo credo sia non solo utile, ma necessario.

Quattro palle e mezzo su cinque.

Lo potete acquistare qui.

Resto qui di Marco Balzano

978880623741HIGNon lo so, mi è piaciuto più lo spunto della realizzazione.

Un romanzo che promette un sacco e continua a promettere rimandando pagina dopo pagina. Non ho dubbi che fosse nella intenzione dell’autore, per restituire questo senso di attesa infinita che viene dalla non conoscenza della realtà propria della protagonista del romanzo, che resta immobile e ancorata al suo paese di origine, mezza affogata dagli eventi come il campanile che campeggia in copertina.

Certamente voluto, insomma, come effetto, ma forse tutta questa sospensione pesa un po’ troppo per rendermi davvero caro il romanzo, mentre conosco diverse persone a cui è piaciuto immensamente.

Come il premio Strega 2018, La ragazza con la Leica non mi aveva convinto troppo, così anche questo, che era finalista nello stesso anno.

Per me tre palle su cinque.

Lo potete acquistare qui.

Tutti i romanzi di Jane Austen

tutti-i-romanzi-x1000Che poi “tutti i romanzi” di Jane Austen – quelli completi – sono 6. Quindi come dichiarazione fa più paura di quanto non sia l’effettivo impegno.

Letti così in fila devo dire che però assicurano una esperienza immersiva davvero particolare e intensa. Il linguaggio pungente, l’ironia, la capacità di dipingere personaggi così reali e così universali della Austen sono davvero unici.

Io la adoro, la rileggo frequentemente con immutato piacere e ammirazione.

Cinque palle su cinque.

lo potete acquistare qui.

Mia nonna saluta e chiede scusa di Fredrik Backman

5159szOvzmLDello stesso autore di L’uomo che metteva in ordine il mondo, è un altro libro bellissimo che mi ha fatto piangere tanto.

Racconta la storia di una bambina di sette anni, Elsa, e del rapporto con la propria famiglia, in particolare la nonna, che con la sua vita (e la sua morte) è la vera protagonista del romanzo.

Si ride moltissimo, ci si appassiona, e io mi sono anche tanto identificata, in questa nonna irriverente e terribile, pratica e fantasiosa, disordinata e cocciuta, ma anche “una di quelle persone che ci si porta in guerra”. O almeno ho pensato che mi piacerebbe essere così.

Quattro palle e mezzo abbondanti su cinque.

Lo potete acquistare qui.