4 3 2 1 di Paul Auster

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Scommettere sulla squadra vincente o quella perdente, comprare casa in una località piuttosto che in un’altra, rompersi o meno un piede. Tutti eventi che possono cambiare il corso di una intera esistenza, lo sappiamo benissimo, ma abbiamo mai provato a immaginare come? Paul Auster lo fa, raccontando quattro possibili percorsi della vita dello stesso protagonista.

Una specie di Sliding Doors ma in quattro versioni.

Di ogni capitolo c’è una versione per ciascuna delle possibili vite: la persona è la stessa, ma sviluppa in modo più o meno intenso talenti, difetti, paure e aspetti del carattere, e così fanno le persone intorno a lui prendendo direzioni a volte totalmente divergenti.

Più di novecento pagine che sono quattro romanzi in uno: all’inizio ho faticato a tenere le fila delle quattro trame (la mamma compra l’auto rossa nella vita 1 o nella 3? Dov’è che hanno il giardino? Qui si è mollato con la morosa o no?) ma il tutto è orchestrato con mestiere e attenzione dall’autore e si arriva in fondo di slancio e senza perdersi per strada. E la fine – dopo aver a lungo temuto che non avrebbe retto il peso di un espediente narrativo così ingombrante – invece tiene botta in maniera eccellente e non delude.

Un romanzo importante, bizzarro, appassionante. Mi è piaciuto molto. Scommetto che ci faranno un film (o una serie tv).

Quattro palle abbondanti su cinque.

Lo potete acquistare qui.

Cattedrale di Raymond Carver

CatturaCarver scrive racconti, e ne scrive di bellissimi.

Storie piccole ma mai insignificanti, il più delle volte dolorose ma inquadrate alla luce di una lampada da lettura che disvela ogni dettaglio. Di solito in casi come questo si usa il termine “impietoso”, per uno sguardo così acuto, ma nulla sarebbe più lontano dal vero, perché Carver di pietà ce ne mette tantissima: la stessa di chi non si mette davanti a te per giudicarti, ma ti si siede accanto e ti mette un braccio sulla spalla e ti dice che ti capisce perché c’è passato. E tu senti chiaramente che è vero.

Bellissimo, anche se nelle raccolte di racconti è sempre difficilissimo mantenere un livello eccelso in tutti allo stesso modo. Quattro palle e mezzo su cinque.

lo potete acquistare qui.

Il mio lungo viaggio: 90 anni di storie vissute – di Piero Angela

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Chi lo avrebbe mai detto, Piero Angela ha 90 anni. E si prende un po’ di tempo per raccontarci, con la garbata maniera con cui ha cresciuto quelli della mia generazione, la propria vita: dall’infanzia Torinese alla scoperta della musica e del Jazz che gli ha aperto le porte con la collaborazione in Rai come compositore delle colonne sonore di servizi di inchiesta, il passaggio al giornalismo e poi alla divulgazione scientifica.

Non mancano gli aneddoti di piccola vita vissuta, il racconto dei lunghi anni all’estero, l’orgoglio di padre, alcuni momenti in cui condivide le proprie visioni di indirizzo politico e sociale.

E’ indubbiamente il grande saggio della tv, ancora oggi. Misurato, competente ma mai dottrinale.

Nel leggere questa autobiografia non ci si aspetti colpi di scena avvincenti, ma la quieta narrazione di una vita operosa, arricchita passo dopo passo, anno dopo anno, avendo in mente pochi principi e linee guida, in particolare due su tutti: lavorare sempre al meglio delle proprie possibilità e fare quello che è possibile per migliorare la vita altrui. Non è mica poco.

Mi è piaciuta: quattro palle su cinque.

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La sposa americana di Mario Soldati

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Un libro dalla cui lettura mi è apparso nitido un quadro sulla debolezza umana nelle relazioni affettive. C’è molta verità, una buona dose di disincanto,  sentimenti confusi e molto rimpianto, dopo le immancabili cazzate irresponsabili.

L’unico amore assoluto è come sempre quello impossibile, vissuto tra le pieghe della vita reale.

Scritto da dio il finale, per ciò che sa far intuire tacendo più ancora che per ciò che dice.

Quattro palle su cinque.

Lo potete acquistare qui.