I promessi sposi di Alessandro Manzoni

412jwhprb2bl-_sx333_bo1204203200_Oh, a me è ri-piaciuto un sacco. Dopo il liceo l’avevo già riletto ai tempi dell’Università e niente: è un noir. C’è la tensione, il mistero, si ride, ci si appassiona e porcoggiuda fa venir voglia di farsi un viaggio sul lago. Ok ok un paio di pagine in cui si dilunga le taglierei e, Alessà: questa cosa di iniziarlo con l’artificio retorico del manoscritto illeggibile non è stata tanto una furbata, uno dopo due pagine magari si scassa la minchia… però no, bellone proprio. Cori di awww sulla madre di Cecilia, lagrimoni sull’Innominato, applausi sul Griso avido che scuote le vesti del padrone appestato. Quando esce il seguito?

Quattro palle su cinque (non strappa la quinta perché di Lucia ne avevamo le palle piene dopo due pagine).

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