Anna sta mentendo di Federico Baccomo

anna-sta-mentendo_1Ho iniziato a leggere l’ultimo libro di Federico Baccomo perché lui è un amico. L’ho finito alle tre di notte perché è bellissimo.

In una selva di romanzi costruiti su trame complicate e colpi di scena improbabili, questo si regge su una intuizione piccolissima, anche se molto creepy: cosa succederebbe se installassi nel tuo telefono un aggiornamento di WhatsApp che ti mostra quando le persone che ti stanno scrivendo in quel momento stanno mentendo?

Come reagiresti? Butteresti il telefono dalla finestra urlando, lo resetteresti per paura che sia qualche pericoloso virus o approfitteresti di questo misterioso “dono” per forzare la moltitudine di bugie piccole e grandi che noi tutti raccontiamo per quieto vivere, per coprire scelte che faremmo fatica a spiegare, per proteggere qualcuno dalla verità, per pudore o vergogna o cattiveria? Ti prenderesti il rischio di vedere cosa c’è davvero dietro ai tuoi quotidiani rapporti umani, familiari, lavorativi?

Una piccola intuizione geniale che regge lungo tutto il romanzo, che ha un importante punto di volta a metà storia e che tiene più che bene anche nel finale.

Un romanzo che ha già in sé il germe della pellicola cinematografica – soprattutto negli incisi del narratore che sembrano a tutti gli effetti note di sceneggiatura – per la quale io vedrei bene come protagonisti Flavio Parenti e la sempre bravissima Alba Rohrwacher.

Bacio accademico allo scrittore, già autore del delizioso WoodyAnna sta mentendo per me è un sì. Cinque palle su cinque.

Lo potete acquistare qui in cartaceo e qui in e-book.

Questa non è una canzone d’amore di Alessandro Robecchi

4060-3Non è male, questo romanzo. Uno è sempre alla ricerca di una alternativa ai Camilleri, ai Lucarelli, ai Carofiglio e Robecchi tiene botta.

Il protagonista – Carlo Monterossi – è un giovane autore televisivo di successo ma un po’ sfigato nelle relazioni sociali, che viene coinvolto per pura sfortuna in situazioni rischiose e delicate.

Libro scorrevole, storia a suo modo coinvolgente. Non il romanzo del millennio ma vale assolutamente le due ore passate a leggerlo.

Nel suo genere tra le tre e le quattro palle su cinque.

Lo potete acquistare qui.

Il libro di Morgan – Io, l’amore, la musica, gli stronzi e Dio di Marco Castoldi

51zow2bip75l-_sx315_bo1204203200_Il libro di Morgan è un libro confuso e raffazzonato, che avrebbe avuto bisogno di un più corposo intervento da parte dell’editor per dare un senso più organico al flusso di coscienza che lascia trasparire quegli sprazzi di genio che conosciamo nell’autore ma che sono davvero troppo sperduti e spaesati nel resto. Vorrebbe avere il piglio dell’autobiografia ma è più un racconto punteggiato da episodi di vita vissuta trasfigurati nel ricordo dell’autore

Qualche spunto salva l’insieme, ma non va oltre alle tre palle su cinque.

Se siete curiosi comunque lo potete acquistare qui.