Vabbè, un genio. Potrei anche chiuderla qui, ma invece voglio aggiungere qualcosa. Bukowski, o “uno dei tre scrittori più saccheggiati ai tempi di Tumblr” trova la sua dimensione ideale nel racconto (semi-autobiografico) in prima persona. Le storie, lo stile narrativo, la scelta lessicale, tutto concorre a creare un affresco per figure. Se Michelangelo fosse stato uno scrittore ai giorni nostri non avrebbe dipinto la Cappella Sistina, ma avrebbe scritto racconti come Bukowski. O forse per le tinte fosche e le lame impietose di luce, più un Caravaggio. Ci devo pensare.
Per molti, ma non per tutti. Per quelli che non hanno paura di sporcarsi le mani arrabattandosi con il sottobosco umano, consigliatissimo. Gli altri tirino oltre senza troppi scrupoli. Quattro palle e mezzo su cinque.
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piccole recinzioni 