Un solo paradiso di Giorgio Fontana

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L’ho trovato bellissimo e terribile.

Per il modo così naturale (così familiare) con cui il protagonista si perde. Un passo alla volta, un giorno per volta, un millimetro per volta. Quel meccanismo che fa inceppare l’esistenza dietro a qualcosa che – lo sai, e non puoi non sentirti in colpa per questo – non è nemmeno tanto importante e allora perché satura ogni tuo momento, ogni tuo respiro?

Libro non privo di qualche sbavatura (i primi  due romanzi di Giorgio Fontana sono migliori, su questo non c’è dubbio) ma a me ha spaccato il cuore a metà e ho passato lunghe ore di angoscia intima e personalissima prima di riprendermi.

Probabilmente alla stragrande maggioranza dei lettori, meno toccati a livello personale, sembrerà un romanzo come tanti, ma a me è piaciuto molto.

Quattro palle su cinque.

Lo potete acquistare qui.

Per legge superiore di Giorgio Fontana

2278-3Letto perché è l’altro romanzo di Fontana: precede di tre anni la stesura di Morte di un uomo felice, ma narra di vicende che si svolgono trent’anni dopo. A legare i due romanzi il fatto che il protagonista di Per legge superiore – Roberto Doni – è stato amico di Giacomo Colnaghi.

Nel primo romanzo Giacomo racconta di Roberto, di come si sono conosciuti all’università, di come hanno fatto un pezzo di strada insieme e poi si siano persi di vista coi trasferimenti in giro per l’Italia a cui il loro mestiere li spingeva. Racconta del loro incontrarsi a Milano, del loro rapporto fatto di una amicizia che va oltre le differenze. Ma è comunque una sfumatura non centrale della trama. Dopo trent’anni, in Per legge superiore, il ruolo di Colnaghi nella vita di Doni è quella dell’esempio da seguire. Un monito sempre presente.

Ho riso quando su Anobii ho letto di chi assegnava a questo romanzo solo due stellette perché “è un giallo in cui non succede niente”. Mi fa ridere perché troppo spesso si critica qualcosa come se fosse “sbagliata” e invece è solo diversa da ciò che ci si aspettava. Come se fosse responsabilità altrui ciò di cui uno ha bisogno o che sta cercando. Non è un giallo, e succedono invece tantissime cose, ma quasi tutte accadono nell’animo del protagonista e nella sua lotta interiore per cercare un equilibrio tra la comodità della sua vita esteriore e quella vocina dentro che gli fa chiedere “questo è ciò che hai, ma a quale prezzo? dove è rimasto ciò che è *giusto* fare?”.

Complessivamente si “sente” che questo romanzo è precedente all’altro: la scrittura è più immatura, i personaggi, soprattutto quelli secondari, hanno meno spessore (anche se resta il talento incredibile nel tratteggiare in poche pagine elementi indimenticabili, come il libraio ebreo o il barista).

Complessivamente comunque anche questo uno splendido romanzo. Splendido. Giorgio, mo’ so’ cazzi: ti aspetto al varco al terzo romanzo (tanto per non caricarti di pressioni).

Comunque cinque palle su cinque anche qui.

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Morte di un uomo felice di Giorgio Fontana

4094-3Porcammerdaquantebello. No ma ragazzi: bellissimo. Nel senso. Bellissimo. Leggetelo (non so se vi ho già detto che è bellissimo).

E’ la storia di un giudice negli anni del terrorismo a Milano. Un uomo retto e giusto. Un uomo che non si accontenta di applicare la legge o di aggirarla (come tanti facevano e fanno), ma cerca di fare il proprio lavoro secondo giustizia, una giustizia però non astratta: lo regge la tensione continua ad intravedere l’umanità dietro alle scelte di ciascuno, anche le più sbagliate, anche le più dolorose.

Alle spalle ha una storia familiare di quelle che segnano (il padre partigiano ammazzato quando lui è piccolissimo, la madre costretta a allevare da sola i figli). Una moglie e due figli con cui non sa o non vuole comunicare, troppo preso da questa realtà che lo circonda e gli satura mente e cuore. Una galleria di immagini scritte e descritte perfettamente, uno dei personaggi meglio strutturati che abbia letto da un sacco di tempo. Giacomo Colnaghi vi entrerà nel cuore. Brava Sellerio, i tuoi librini blu colgono sempre nel segno.

Cinque palle su cinque, ma se fosse un hotel sarebbe un cinque stelle lusso.

Lo potete acquistare qui.