L’Oratorio di Natale Di Göran Tunström

20111110172457_61_cover_mediaLibro letto perché l’ha tradotto un amico (ciao Fulvio <3). Ci ho messo sei mesi a finirlo. Ti ha fatto schifo, direte voi. Invece no: è bellissimo. Ci ho messo tanto perché mentre lo leggevo facevo i capricci e in fondo non avevo voglia di leggere, così l’ho preso a pretesto, come se fossero i compiti di scuola che non volevo fare. O forse avevo bisogno di centellinarlo e il fatto che sia una storia che vale è testimoniato dal fatto che, anche a riprenderlo in mano a distanza di settimane, la trama resta chiara e limpida in testa.

Libro allo stesso tempo imponente ed evanescente, ha trent’anni ma potrebbe essere uscito ieri, perché racconta la storia di Uomini e Donne, inseriti sì in un contesto sociale e temporale ben definito, ma con quella capacità di sottolineare in loro il carattere universale che caratterizza i capolavori di ogni tempo. Un libro – l’ennesimo tra quelli che ho letto ultimamente – che parla di dolore e di follia, ma lo fa con leggerezza e delicatezza. Finisce lasciandoti la sensazione di non aver letto un romanzo, ma un volume di poesie. Bello.

Quattro palle su cinque.

Lo potete acquistare qui.