Saggio un po’ datato (la prima edizione è del 1997 quindi nonostante almeno una revisione successiva è possibile che le indagini archeologiche e biologiche su cui fonda le proprie analisi e conclusioni siano state poi superate o integrate da indagini successive) che tenta una ricognizione di tutta la storia dell’evoluzione dell’uomo alla ricerca della risposta ad una domanda molto semplice: il fatto che siano state le popolazioni “europee” a prevalere negli scontri tra etnie e culture diverse lungo i secoli (vedi Americhe, Africa, Australia tra tutti) è dovuto ad un loro intrinseco vantaggio qualitativo o alla compresenza di fattori ambientali, naturali o comunque esterni alle popolazioni stesse?
In altre parole, gli spagnoli erano migliori degli Inca o gli è andata bene che avessero già avuto il vaiolo da piccoli?
Di base un libro interessante e a tratti scorrevole. A tratti no. Ho preferito il bellissimo Una storia commestibile dell’umanità, però comunque interessante.
Tre palle e mezza su cinque.
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